Le emozioni sono il
colore e il sapore della nostra vita.
Dare un nome alle
emozioni ha di per sé un effetto rasserenante ed è importante capire che è
giusto accettarle ed esprimerle.
Non ci sono emozioni
“negative” o “positive”, è indispensabile conoscere ciò che si
prova. In occasione di Halloween abbiamo aiutato i bambini a conoscere meglio
queste emozioni,con un percorso mirato a dare un nome a ciò che più li
spaventa, affrontando insieme le nostre paure.
Partendo dall’ascolto
di tre storie “nero coniglio”, “in una notte nera” e “manuale delle streghe”, durante il
momento delle conversazioni in cerchio, i bambini hanno raccontato e condiviso
le loro paure; successivamente hanno loro stessi, proposto dei libri da leggere
in classe....“che mettevano paura”
Dalla paura dei
mostri e delle streghe abbiamo scoperto che erano frutto della nostra
fantasia... e con la fantasia li abbiamo cacciati... realizzando un laboratorio
di HervèTullet (artista e autore francese di libri di arte per bambini) con i
dadi magici abbiamo creato mostri geometrici irresistibili, teneri e spassosi.
Dalla paura del buio
abbiamo scoperto le ombre... e con il nostro corpo le abbiamo create.
Ci siamo chiesti...Com’è
la nostra faccia quando abbiamo paura?
Abbiamo incorniciato Il volto della paura, il
viso costituisce il canale privilegiato nella comunicazione delle emozioni,
spesso basta guardare qualcuno in viso per capire come si sente.
A conclusione del
percorso abbiamo realizzato un fantasmino...fa paura ?
Ma no! E' solo
l’impronta della nostra mano.
Ins. Marilinda Cito
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