Il principale obiettivo è la capacità di comunicazione e di ascolto dell'altro.
Il periodo del carnevale offre uno spunto interessante che è quello di utilizzare le maschere come strumento di comunicazione di emozioni.
Partendo dal racconto di alcune leggende che caratterizzano le maschere classiche mi sono soffermata su due personaggi: il Pierrot che ha un'espressione triste e il pagliaccio che porta allegria.
Innestando il processo di brainstorming sull'aspetto dell'allegria ho chiesto ai bambini di dirmi quando o cosa li renda felici.
Questo il risultato:
Andrea: quando mi vesto da carnevale
Matilde: quando vado a danza
Lydia: quando vado in piscina
Alessandro C.: quando sono con la mia famiglia
Mattia: quando gioco al computer con mio fratello
Mario: adesso
Stefano: quando sto con mamma
Youness: quando gioco con la macchina rossa
Anna: quando vado in piscina
Greta I.: quando vengo a scuola
Martina: quando vedo le maschere, il pagliaccio
Greta D.: quando vado al mare
Sonia: in piscina
Nicolò: a Natale
Pietro: al mare
Mentre prendevo appunti mi hanno chiesto perchè scrivevo quello dicevano, ho risposto: "perchè quello che dite è importante"
Poi utilizzando l'impronta della mano abbiamo realizzato questi simpatici pagliacci.
Cristina Cardone
