IMPARIAMO CON LE ARANCE! (sez. A)
In questo periodo invernale l'obiettivo generale delle
attività sviluppate dalla sezione A e' quello di potenziare le capacità di
osservazione dei bambini per avvicinarli alla realtà con un approccio
percettivo diverso: attraverso l'esplorazione si favorisce la curiosità,
l'attitudine a porsi domande, a cogliere somiglianze e differenze, così che il
bambino possa raggiungere una cognizione della realtà sempre più complessa e
strutturata.
- OBIETTIVO GENERALE: potenziare nel bambino la capacità di
osservare la realtà ed in particolare l'arancia.
Le attività di questo periodo ruotano intorno all'ARANCIA,
perché è un frutto familiare ai bambini, da alcuni amata, da altri meno, con lo
scopo di far loro scoprire gli innumerevoli benefici salutari se il suo uso e'
inserito correttamente in una sana dieta alimentare ( "AMICO CIBO"),
grazie alle vitamine in essa contenute.
Siamo partiti
dall'ascolto della "Leggenda dell'albero delle arance".
LA LEGGENDA DELL'ARANCIA.
Quando Dio
creò gli alberi, mise l'arancio in un'isola meravigliosa, circondata da un mare
sempre azzurro e dove non faceva mai freddo.
L'albero
aveva tante foglie verdi e lucide.
A primavera
tutti gli alberi si coprirono di fiori e in estate di frutti.
Solamente
l'arancio non aveva fatto né fiori né frutti.
Arrivò
l'autunno e tutti gli alberi cominciarono a perdere le foglie.
Arrivò
l'inverno e tutti gli alberi rimasero nudi.
L'arancio,
invece, non aveva perso nemmeno una foglia ed era sempre tutto verde.
Gli uomini
lo guardavano, lo guardavano... Aspettavano che quello strano albero tutto
verde si decidesse a regalare qualche frutto.
L'arancio
era molto triste, perché solamente lui non aveva dato niente agli uomini, ma
pregava Dio e sperava sempre di riuscire a fare qualche frutto.
E Dio lo
accontento': una notte soffio' nel cielo pieno di stelle e tante stelline
caddero sui rami dell'arancio.
Le stelle
si trasformarono in fiori bianchi, profumatissimi. Poi il sole con il suo
calore, trasformò i fiori in frutti, frutti che erano quasi rotondi e avevano
il colore del sole: erano nate le ARANCE.
L'albero fu
finalmente felice e ringraziò Dio per il bel regalo che aveva voluto fargli.
- LE COMPETENZE:
1) responsabilizzare il bambino affidandogli il compito di
portare a scuola un'arancia;
2) raccogliere le arance in un cesto (condivisione
dell'esperienza ), osservare e manipolare il frutto.
I bambini hanno manipolato le arance, divertendosi a
rotolarle, a giocarci,...cogliendo con attività mirate ("la pesca nel sacco") la
differenza tra "grande e piccolo";
3) riconoscerne le caratteristiche; "apriamo l'arancia
: la buccia- gli spicchi- i semi";
4) distinguere la forma e il colore secondario;
5) soffermarsi su alcuni concetti topologici
(grande/piccolo) attraverso giochi motori
6) raggruppare secondo un criterio ( la famiglia degli
agrumi);
7) vivere l'esperienza della premuta dell'arancia e
riorganizzarne le fasi più significative.
"CON L'ARANCIA CHE POSSIAMO FARE?"
- Micky :" la spremuta!!!!!"
"DENTRO COSA C'È ?"
- Enrico :" Il succo".
"VOGLIAMO FARE LA SPREMUTA?"
- Tutti:" siiiiiiiiiii!!!!!!"
"MA SERVONO TANTE O POCHE ARANCE?"
- Tutti: " tanteeee!"
A turno tutti i bambini hanno spremuto un'arancia e poi ne
hanno degustato il succo.
8) discutere
dell'esperienza tutti insieme e memorizzare la filastrocca.
LA PREMUTA DELL'ARANCIA
NON FA MAI MALE ALLA PANCIA!
ESSA È BUONA E ZUCCHERINA
È DA' TANTA VITAMINA.
SE NE BEVI UN BEL BICCHIERE
MENTRE FAI LA COLAZIONE,
DA' LA CARICA, PUOI VEDERE,
TI FARÀ STAR BENONE.
E SE A VOLTE FAI UN " ETCI"
CI PENSA LA SUA VITAMINA C.
Le Maestre
della sezione A:
Serena
Manca, Maria Cascione e Maria Santantonio.